L’aumentazione mammaria è un metodo usato su donne con mammelle piccole o ptotiche e a quelle che non sono soddisfate con il loro volume oppure pensano che sono sproporzionate col proprio corpo. Il metodo è usato anche in casi di anisomastia e alla ricostruzione mammaria dopo interventi di asportazione per neoplasia.
Procedura
Si usa una piccola incisione nel solco sottomammario per posizionare sotto il muscolo grande pettorale l’impianto. Usando questa tecnica si hanno i migliori risultati estetici, meno complicanze e non sono compromessi né l’allattamento né il controllo oncologico della paziente. Si bendano per quarantotto ore le mammelle con pressione per evitare la formazione di ematomi e seromi.
Convalescenza
Il giorno dopo la paziente si dimette dalla clinica con prescrizione di antidolorifici e antibiotici. Può tornare gradualmente alle sue normali attività cominciando da quelle più semplici. Dopo un mese tutte le restrizioni sono levate. In questo periodo la paziente
dovrebbe portare un reggiseno medico. Le mammelle inizialmente si troveranno ad un livello superiore a quello normale, e gradualmente si abbasseranno, formando la nuova piega sottomammaria e nascondendo la cicatrice. Il posizionamento sotto il muscolo grande pettorale minimizza le percentuali formazione di capsula e contrazione,complicanza altrimenti abbastanza comune.